|
Ci sono voluti più di dieci anni perché Steve Harris, bassista e mente degli Iron Maiden, riuscisse a mettere insieme il suo primo album solista. Dieci brani, interpretati da Steve e Richard Taylor (voce), Graham Leslie e David Hawkins (chitarre) e Simon Dawson (batteria). Steve ha recentemente dichiarato che non sa "cosa si aspetti il pubblico, ma probabilmente non questo. E' un disco di rock britannico in stile anni Settanta. Penso anche che contenga delle venature commerciali, ma nel senso buono del termine. Credo che in qualche modo sia legato ai gruppi che ho amato e mi hanno influenzato come musicista, ma credo che per i Maiden valga il medesimo discorso.
Penso che 'British Lion' abbia delle venature commerciali ma nel senso buono del termine.
In un certo senso c'è un richiamo alle band che ho amato e mi hanno influenzato come musicista, ma credo che la stessa cosa si posse dire degli Iron MaidenPenso che 'British Lion' abbia delle venature commerciali ma nel senso buono del termine.In un certo senso c'è un richiamo alle band che ho amato e mi hanno influenzato come musicista, ma credo che la stessa cosa si posse dire degli Iron Maiden.". Ride anche goduto all'evidenza che, sebbene sia passata una decade dall'inizio del progetto, la notizia non sia trapelata da nessuna parte.
Tutto è iniziato grazie ad una cassetta con alcune canzoni che Graham Leslie portò a Steve: "Pensai che si trattasse di materiale interessante e decisi di aiutare la sua band in qualche modo. Finii per far loro da manager, produrli e aiutarli a scrivere canzoni, sebbene tutto avvenisse in segreto, al punto che nemmeno alcuni membri della band ne erano a conoscenza. Quando la band si sciolse pensai che le canzoni fossero troppo forti per essere buttate via. Sull'album ci sono sei song scritte con Richie e David, una scritta da me e Richie, e le altre sono state scritte da me, Richie, Graham e un paio di altri membri che erano nella band all'inizio".
E' certamente legittimo chiedersi se il materiale che troveremo su 'British Lion' potrà in qualche modo approdare sui palchi europei o in una scaletta degli Iron Maiden. Ecco le parole di Steve: "Certamente faremo dei concerti per proporre il materiale del nuovo album, magari in piccoli club, di fronte a qualche centinaio di persone. Di certo nessuno dei brani del disco finirà mai in una scaletta degli Iron Maiden: sono scritti con altre persone, e negli Iron Maiden abbiamo una quantità di grandi autori, non avrebbe senso".
C'è spazio per una riflessione sul futuro dei Maiden: "Ovviamente voglio scrivere e pubblicare ancora del materiale con i Maiden. Ma nel caso qualcun altro del gruppo decidesse di mollare, questa sarà per me una valvola di sfogo. E ci sarà certamente un secondo album dei British Lion. D'altra parte, se un giorno i Maiden dovessero cessare la loro attività, dovrò pur tenermi impegnato!".
La redazione di Eddie's
|