Pentagram - Last Rites (CD) - 2011 |
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Venerdì 30 Dicembre 2011 00:00
Paolo Puglisi
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Nel quarantennale della loro formazione, i Pentagram ritrovano alla chitarra dopo ben 17 anni, una delle asce storiche, quel Victor Griffin anima dei mitici Deathrow.
Certo che, se questa band seminale ha continuato a vivere (deo gratias ) lo si deve al mitico singer Bobby Liebling; ogni disco realizzato, è una piccola gemma di doom psichedelico che, sempre risulta debitore al suono dei Blue Cheer ( non risulta casuale nei thanks del cantante un saluto definitivo a Richard "Dickie" Peterson voce-basso della mitica band di San Francisco , defunto nel 2009 ). I Pentagram sono band seminale, sono i Black Sabbath d'America . Questo Last Rites che vede la band abbandonare la nostra Black Widow (sotto la cui etichetta avevano pubblicato nel 2004 l'ottimo Show 'em how ) per accasarsi con la Metal Blade, il cui contratto prevede altre due uscite dopo la presente, è album oscuro , con la voce di Liebling pronta a dominare ogni pezzo, adattandosi anche ad atmosfere "melodiche" come nell'incredibile ballad "Windmills and chimes" , vera sorpresa dell'album, sospesa tra un chitarrismo intenso e dolci evocazioni di chitarre acustiche che un vento gelido e pesante tramuta in un suono incombente di lugubri campane. I primi pezzi dell'album introducono subito l'ascoltatore in un vortice stoner-doom con le pesanti e tirate "treat me right" e "call the man" con la chitarra di Griffin vera trascinatrice in assoli essenziali quanto precisi. Non manca poi l'approccio psichedelico di "everything's turning to night" dove è sempre la chitarra di Griffin a farla da padrone mentre il tradizionale approccio doom si manifesta in "into the ground" e in "walk in the blue light" : in quest'ultimo pezzo riecheggiano suoni misteriosi alla Pagan Altar che ben si fondono con la durezza oscura tipica della band. Insomma tra echi sulfureo-doom, pscichedelia malata ed ossessiva, ritmi cadenzati da un lento incedere (su tutti " death in 1st person" ) i Pentagram mostrano che gli anni trascorsi non solo non impediscono alla creatività di emergere, ma risultano bagaglio inesauribile d'ispirazione; forse, poichè tutti i metallari degni di tal nome sanno, il fatto che il gruppo sia arrivato alla pubblicazione del primo vero album solo dopo 14 anni di gavetta, ha costituito e continua a costituire il vero motivo dell'ispirazione che permea ogni nuova uscita di Bobby Liebling and company.
Sì forse quel lungo periodo di affascinante gavetta ha creato le basi per un'ispirazione musicale degna di essere stata riposta entro segreti antri che una mano sapiente e magica a cadenza astrale preleva e dona agli adepti d'un genere lontano dal vedere la fine.
Bentornati Pentagram e che "all your sins" ( vecchio pezzo di cui s'odono al termine dell'album , ritmi di batteria....) non abbiano mai termine!
DISCOGRAFIA
Be Forewarned / Lazy Lady Single 1972 Hurricane / Earth Flight Single 1973 Under My Thumb / When the Screams Come Single 1974 Livin' in a Ram's Head / When the Screams Come Single 1979 Pentagram (Relentless) Full-length 1985 Day of Reckoning Full-length 1987 Relentless / Day of Reckoning Single 1993 Be Forewarned Full-length 1994 Human Hurricane Compilation 1998 Review Your Choices Full-length 1999 Sub-Basement Full-length 2001 First Daze Here (The Vintage Collection) Compilation 2002 Turn to Stone Compilation 2002 A Keg Full of Dynamite Live album 2003 Show 'em How Full-length 2004 First Daze Here Too Compilation 2006 If the Winds Would Change Compilation 2011 Last Rites Full-length 2011 When the Screams Come DVD 2011 Live Rites Live album 2011
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